La terapia ad orientamento sistemico-relazionale: cos’è?

La terapia sistemico-relazionale nasce come terapia delle relazioni.
Sin dalla nascita l’individuo è inserito in una rete di relazioni, per questo il malessere del singolo non può essere slegato dal contesto d’appartenenza. Questa visione permette di allargare la visuale da cui spesso si osserva erroneamente l’individuo portatore del sintomo, spostandosi da una dimensione soggettiva ad una dimensione relazionale.
Nello specifico, il terapeuta sistemico-relazionale ridefinisce il sintomo non più come problematica unicamente individuale che affligge colui che ne è portatore, ma come l’espressione di un malessere che intacca anche il contesto di relazioni significative nel quale il soggetto vive.
La terapia ad orientamento sistemico-relazionale si pone come obiettivo quello di fornire un aiuto efficace ed un sostegno emotivo a quelle persone che stanno attraversando un periodo difficile della propria vita.
Chiunque si trovi in una condizione di disagio (nella relazione di coppia, in famiglia, nel contesto lavorativo, nell’ambiente scolastico, nel rapporto con se stesso) e desideri cambiarla, può considerare la psicoterapia come uno spazio elettivo per chiarire, affrontare e superare i propri problemi.
La psicoterapia sistemica ha infatti il compito di andare a riparare quelle relazioni che l’individuo avverte come problematiche tramite il cambiamento delle dinamiche relazionali disfunzionali presenti nel proprio contesto di riferimento; la sua funzione è quella di apportare un rinnovato benessere soggettivo e sociale.